Bologna, martedì 5 novembre 2024 – La Fei ha ufficializzato oggi il gruppo di nazioni le cui squadre parteciperanno nel 2025 alla Longines League of Nations avendo ottenuto la qualificazione durante questo 2024.
Le dieci rappresentative sono quelle di Irlanda, Francia, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Svizzera, Olanda, Svezia e Italia. La novità consiste proprio nella presenza dell’Italia, assente nel gruppo delle magnifiche dieci durante la prima edizione della neonata LLN, quella disputata nel corso del 2024 e conclusasi con la finale di Barcellona vinta dalla Germania.
Il Brasile – presente nel 2024 – ha mancato la qualificazione e anzi nella graduatoria finale è stato superato dal Canada: i nordamericani sono tuttavia rimasti alle spalle dell’Italia chiudendo il 2024 all’11° posto e dunque mancando a loro volta la promozione nella LLN. Dopo il Brasile al 12° posto troviamo in ordine di classifica il Messico al 13°, la Spagna al 14°, l’Austria al 15°, l’Arabia Saudita al 16°, la Colombia al 17°, la Danimarca al 18°, Israele al 19° e gli Emirati Arabi Uniti al 20°. Seguono tutte le altre nazioni fino al 91° posto della Tunisia.
Il punteggio utile per comporre la classifica è quello determinato dai migliori sei rappresentanti di ciascuna nazione nella computer list mondiale di salto ostacoli dopo la finale di Barcellona, di cui uno necessariamente under 25.
Ha dichiarato il presidente della Fise, Marco Di Paola: “Siamo orgogliosi che i nostri atleti, dopo un’intensa stagione sportiva, siano riusciti a qualificare l’Italia per la Longines League of Nations 2025. Ringraziamo i nostri atleti, i loro cavalli, i proprietari che ci hanno sostenuto e l’allenatore della squadra nazionale per questo prestigioso risultato. Siamo tornati ai vertici dello sport e gli appassionati di equitazione avranno la possibilità di tifare per la nazionale italiana negli eventi più prestigiosi della stagione internazionale di salto del 2025”.
Dice il commissario tecnico della nazionale di salto ostacoli, Marco Porro: “È importante evidenziare che se la base dei nostri cavalieri e cavalli di prima e seconda fascia si è finalmente allargata, lo si deve ad un progetto partito da lontano, condiviso da tutti, consentendoci di consolidare un gruppo di binomi solido e coeso. Desidero ringraziare la Federazione, i nostri atleti, ma anche i proprietari e soprattutto i groom, figure fondamentali nel management del cavallo e sempre più orgogliosi di presentarli bardati con i colori della nazionale”.